Rinite allergica o infettiva? Le differenze
La rinite è una patologia infiammatoria della mucosa nasale: essa riveste le cavità nasali e, grazie alla produzione del muco, le tiene umide; inoltre essa funziona da filtro per le sostanze dannose presenti nell’aria, riscalda il naso e supporta il nervo olfattivo. Si distingue tra rinite allergica (cioè la reazione del corpo ad agenti patogeni esterni quali polline e polvere), infettiva (causata da batteri e virus) e non allergica (quando c’è la dilatazione dei vasi sanguigni della mucosa nasale).
Le cause della rinite
Si parla di rinite acuta quando i sintomi si presentano in maniera repentina, svanendo dopo pochi giorni; è cronica, invece, quando il disturbo si prolunga nel tempo. La rinite non allergica può essere causata da diversi fattori: l’infiammazione della mucosa che porta alla dilatazione dei vasi sanguigni, le alte temperature, l’assunzione di alcuni farmaci (betabloccanti, decongestionanti nasali, FANS e tranquillanti), danni ai turbinati, eccitazione sessuale, intenso esercizio fisico, squilibri o terapie ormonali.
Per quanto riguarda i sintomi, ce ne sono alcuni comuni alle diverse tipologie di rinite: naso chiuso o che cola, starnuti frequenti e voce nasale. La rinite non allergica provoca, inoltre: alitosi, comparsa di croste nelle cavità nasali, irritazione dentro e intorno al naso, russamento, diminuzione del senso dell’olfatto. Se non trattati correttamente, questi fastidi possono portare complicazioni come: disturbi del sonno, polipi nasali, problemi di concentrazione e sinusite.
Quali medicinali adottare?
Quando si manifestano questi sintomi è bene rivolgersi al proprio medico, al fine di stabilire quale sia la terapia farmacologica adeguata: per la rinite non allergica può essere utile il ricorso a spray nasali che favoriscano la diminuzione di produzione di muco, fare lavaggi delle cavità nasali utilizzando soluzioni saline, al fine di rimuovere il muco in eccesso.