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    Digiuno intermittente: in cosa consiste e come funziona
    11 dicembre 2023

    Digiuno intermittente: in cosa consiste e come funziona

    Il digiuno tutti sanno cos’è ma nessuno ci fa caso quando lo fa: il digiuno è semplicemente quando non mangi, quindi, per la maggior parte del tempo le persone stanno a digiuno.

    Normalmente il periodo più lungo senza alimentarsi è tra la cena e la colazione, quindi 10-12 ore (e molti saltano anche la colazione.

    Il digiuno intermittente non è una dieta, ma una modalità con cui la si può affrontare; prevede l’alternanza di fasi di digiuno (o sottoalimentazione) lunghe dalle 16 alle 36 ore a fasi di alimentazione e può comprendere qualsiasi scelta di cibo (paleo, mediterraneo, vegan, vegetariano, zona e chi più ne ha più ne metta).

    Quindi niente di particolare e sconvolgente, si aggiunge semplicemente qualche ora al digiuno notturno.

    Tra i benefici di un simile regime alimentare vanno citati:

    • Rapida perdita di peso
    • Maggiore concentrazione
    • Prevenzione delle malattie cardiovascolari

    Tra i benefici di questa dieta emergono:

    • Rallentamento dell’invecchiamento e delle patologie legate all’età (cancro, malattie cardiache e diabete)
    • Perdita di peso e di massa grassa

    Alla base degli effetti benefici ci sarebbe il cosiddetto switch metabolico: normalmente, dopo i pasti, il glucosio viene utilizzato per produrre energia, mentre il grasso viene immagazzinato nel tessuto adiposo sotto forma di trigliceridi.

    Durante la finestra temporale di digiuno, invece, i trigliceridi vengono scomposti in acidi grassi e glicerolo, utilizzati per produrre energia. Gli acidi grassi vengono convertiti dal fegato in corpi chetonici, una fonte di energia importante durante il digiuno, soprattutto per il cervello.

    Durante il digiuno intermittente, quindi, il corpo alterna due fonti di energia: il glucosio e i chetoni. Questa alternanza d’uso dei combustibili energetici stimola delle risposte cellulari adattive in grado di:

    • Migliorare la regolazione dei livelli ematici di glucosio
    • Ridurre l’infiammazione e aumentare la protezione dallo stress ossidativo (legato alle malattie associate all’invecchiamento).

    Ovviamente, tutto ciò deve anche associarsi al fatto che nelle 8 ore di alimentazione, si segua uno stile di vita nutrizionale sano senza eccessi!