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Disturbi digestivi: come si manifestano e rimedi
Soffrire di disturbi digestivi può essere una condizione fastidiosa e in alcuni casi invalidante.
I sintomi tipici sono infatti senso di gonfiore e pesantezza allo stomaco dopo i pasti, talvolta associati a sonnolenza e a difficoltà a concentrarsi. Chi ne soffre può anche essere portato a eruttare continuamente e avere l’alito pesante.
Un numero elevato di italiani lamenta una lunga serie di fastidiosi sintomi connessi alla cattiva digestione dovuta a disturbi non ascrivibili ad una vera e propria malattia organica.
La cattiva digestione compare infatti soprattutto in persone prive di problemi digestivi ed in particolare nelle seguenti circostanze:
- dopo pasti abbondanti
- pasti consumati troppo velocemente
- in seguito all’assunzione di grandi quantità di alcolici, cibi piccanti o bevande gassate
- in concomitanza di periodi particolarmente stressanti, soprattutto da un punto di vista emotivo.
Tuttavia, se modifichiamo il nostro stile di vita e soprattutto le abitudini alimentari, possiamo combattere o prevenire questo fastidioso disturbo. Ecco allora qualche consiglio:
- Mangia lentamente. La cattiva digestione è favorita dal consumare i pasti frettolosamente e con una scarsa masticazione. Quando mangiamo, insieme al cibo, si ingeriscono anche grandi quantità di aria (aerofagia) che si accumula poi nello stomaco e nell’intestino, rendendo gli alimenti che abbiamo mangiato più faticosi da digerire.
- Mangia cibi facili da digerire: Carciofi e finocchi favoriscono la digestione, così come alcune erbe aromatiche come la menta. Ottimi anche un riso condito con olio extravergine d’oliva e parmigiano, un piatto di pasta al pomodoro e, in generale, le verdure crude e del pane integrale.
- Evita di bere alcolici . L’alcol è un altro fattore che predispone alla dispepsia e non è affatto vero che aiuta a digerire come spesso si crede assumendo un amaro a fine pasto
- Adotta una dieta ricca di fibre: Le fibre aumentano la massa e il peso del contenuto dell’intestino, migliorando il moto intestinale. Inoltre, le fibre contribuiscono a uniformare i livelli di zucchero nel sangue, rallentandone l’assorbimento, fornendo una sensazione di sazietà e migliorando i livelli di grasso nel sangue.
- Non fumare: La nicotina, una volta entrata nell’organismo, aumenta la produzione di succo (acido) gastrico nello stomaco e riduce la produzione di prostaglandine, cioè sostanze normalmente protettive dello stomaco che stimolano i muscoli gastrointestinali e riducono la produzione di acido. Inoltre, fumare riduce anche la produzione di bicarbonato, che riveste le pareti dello stomaco, neutralizzando l’azione dei succhi gastrici.
- Mantieni la giusta idratazione: Assumi da 1,5 a 2 litri di acqua o altri liquidi ogni giorno. Se sei disidratato e non bevi abbastanza, il tuo corpo compenserà questa assenza sottraendo fluidi all’intestino e utilizzandoli per altre funzioni corporee, ciò causerà feci più secche e dure. Un’idratazione abbondante è ancora più importante se adotti una dieta ricca di fibre.
- Evita ogni tipo di stress . Se sei frequentemente stressato il tuo apparato digerente potrebbe funzionare male, in questo caso è utile imparare ed eseguire esercizi anti-stress, come yoga o meditazione.
- Assumi probiotici: Il tuo intestino ha bisogno di miliardi di lattobacilli per funzionare, perché questi piccoli ma potenti organismi si occupano della fermentazione e dell’assimilazione degli alimenti. Aiuta il tuo organismo ad assorbire questi batteri inserendo nella tua dieta aglio, cipolla, yogurt bianco e vari tipi di alimenti probiotici.
- Mangia poco e spesso: Quando hai problemi di stomaco è importante lasciare che l’intestino riesca a lavorare a un ritmo salutare, in modo da favorire la digestione. Mangia piccole porzioni di cibo a intervalli regolari: colazione, pranzo e cena con uno o due piccoli spuntini tra un pasto e l’altro. È anche importante saper assaporare il cibo con il giusto ritmo: una masticazione lenta aiuta la digestione e l’assorbimento dei nutrienti.
- Non andare a dormire subito dopo cena: Una vita troppo sedentaria non è mai raccomandabile ma attenzione particolare va data a cosa si fa dopo i pasti: andare a dormire subito dopo avere cenato non favorisce la digestione. La cena andrebbe consumata circa tre ore prima di mettersi a letto.
- Svolgi una regolare attività fisica: L’attività fisica incentiva un intestino lento a lavorare ad un ritmo più accelerato perché promuove la peristalsi, il movimento ondulatorio involontario delle contrazioni muscolari che fanno avanzare il cibo lungo il tratto digestivo.