SPEDIZIONE GRATUITA PER ORDINI SUPERIORI A 49,99€ - CLICCA QUI PER ULTERIORI INFO

  • I nostri consigli

    Pet therapy: come gli animali influenzano la nostra salute fisica e mentale
    04 febbraio 2025

    Pet therapy: come gli animali influenzano la nostra salute fisica e mentale

    Gli animali domestici sono da sempre compagni fedeli dell’uomo, ma il loro ruolo va ben oltre la semplice compagnia. Negli ultimi decenni, infatti, numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato come la presenza di un animale possa avere effetti profondi sulla nostra salute, sia fisica che mentale. Questo approccio terapeutico, noto come pet therapy, si basa sull’interazione tra uomo e animale per migliorare il benessere psicologico, contribuendo a ridurre lo stress, migliorare l’umore e persino potenziare il sistema immunitario: scopriamolo più da vicino.

    Il concetto di pet therapy non è nuovo, già nell’antichità si parlava degli effetti benefici degli animali sulla psiche umana. Tuttavia, è solo negli ultimi anni che la scienza ha iniziato a indagare con rigore questi benefici, portando la pet therapy a essere riconosciuta come una vera e propria forma di supporto terapeutico. Oggi viene impiegata in diversi ambiti, dagli ospedali alle scuole, dalle case di riposo ai centri per la riabilitazione, dimostrando la sua efficacia su persone di ogni età, dai bambini agli anziani.

    Uno degli aspetti più evidenti della pet therapy è il suo impatto positivo sulla salute mentale. Gli animali offrono una presenza rassicurante, priva di giudizi, che può essere di grande aiuto per chi soffre di ansia, depressione o stress. Accarezzare un cane o un gatto, ad esempio, stimola la produzione di ossitocina, nota come l’ormone della felicità, che aiuta a ridurre il livello di cortisolo, il principale ormone dello stress.

    Molti studi hanno dimostrato che la compagnia di un animale può alleviare la solitudine e migliorare l’autostima. Per chi soffre di depressione, la routine legata alla cura di un animale può fornire un senso di scopo e responsabilità, spingendo la persona a mantenere una certa struttura nella propria giornata. Inoltre, gli animali sono in grado di percepire le emozioni umane e spesso reagiscono in modo empatico, offrendo conforto nei momenti difficili.

    Nei bambini con disturbi dello spettro autistico, poi, la pet therapy ha mostrato risultati sorprendenti: la presenza di un animale aiuta a migliorare la comunicazione, l’interazione sociale e la gestione delle emozioni. Il contatto con un animale può rappresentare un ponte tra il bambino e il mondo esterno, facilitando la relazione con gli altri in un ambiente sicuro e privo di pressioni.

    Oltre agli effetti sulla mente, la pet therapy ha dimostrato di avere un impatto significativo anche sulla salute fisica. Interagire con un animale può abbassare la pressione sanguigna e ridurre il battito cardiaco, con effetti benefici sul sistema cardiovascolare. Numerosi studi hanno evidenziato che i proprietari di cani, ad esempio, tendono ad avere una pressione più bassa e un rischio ridotto di malattie cardiache rispetto a chi non possiede animali.

    Un altro aspetto fondamentale è il movimento. Avere un animale domestico, specialmente un cane, incoraggia a mantenere uno stile di vita più attivo: portare il cane a passeggio ogni giorno favorisce l’esercizio fisico, il che aiuta a mantenere un peso corporeo equilibrato. Anche il semplice atto di giocare con un gatto o con un coniglio può contribuire a ridurre la sedentarietà, favorendo il movimento e migliorando la coordinazione.

    Anche nei pazienti con malattie croniche o degenerative, come il morbo di alzheimer o il parkinson, la pet therapy può svolgere un ruolo importante nel migliorare la qualità della vita. Accarezzare un animale può ridurre l’agitazione e favorire un senso di tranquillità, mentre la loro presenza costante aiuta a stimolare la memoria e il riconoscimento nelle persone con difficoltà cognitive.

    Uno degli ambiti in cui la pet therapy ha trovato maggiore applicazione è, però, quello ospedaliero. In molte strutture sanitarie, gli animali vengono introdotti per supportare i pazienti in fase di guarigione, specialmente nei reparti pediatrici e oncologici. I bambini ricoverati in ospedale spesso soffrono per la momentanea separazione dalla famiglia e la visita di un cane o di un gatto può trasformare l’ambiente ospedaliero in un luogo meno ostile, donando momenti di gioia e leggerezza.

    Anche negli anziani, la pet therapy ha effetti straordinari. Nelle case di riposo, dove la solitudine e la malinconia sono purtroppo comuni, la presenza di un animale può fare la differenza. Gli anziani che interagiscono con gli animali mostrano un miglioramento dell’umore, una riduzione dell’isolamento sociale e persino un aumento della mobilità fisica, grazie alle attività svolte con il proprio amico a quattro zampe.

    La pet therapy è molto più di una semplice interazione con gli animali: è una vera e propria strategia terapeutica che può migliorare significativamente la salute fisica e mentale delle persone.