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    Vaccino antinfluenzale: perché è utile
    22 novembre 2023

    Vaccino antinfluenzale: perché è utile

    Ogni anno con l'arrivo dell'autunno ritornano anche le raccomandazioni di rito degli esperti: vaccinatevi in tempo per evitare di essere contagiati dall'influenza.

    Ma perché è utile il vaccino antinfluenzale? Scopriamolo insieme.

    Vaccinarsi è il modo migliore di prevenire e combattere l'influenza, sia perché aumentano notevolmente le probabilità di non contrarre la malattia, diventando immuni, sia perché, in caso di sviluppo di sintomi influenzali, questi sono molto meno seri e, generalmente, non seguiti da ulteriori complicazioni.

    Il vaccino è utile e raccomandato soprattutto ai pazienti a rischio, per esempio i bambini, gli anziani, le persone affette da malattie croniche, ma anche chi svolge professioni a contatto con la gente (più esposti al contagio).

    Il vaccino assicura un'elevata protezione limitata però a soli 6-12 mesi: pertanto la vaccinazione deve essere ripetuta ogni anno perché i virus influenzali si modificano di continuo. Il vaccino antinfluenzale è costituito da virus uccisi, appartenenti ai ceppi responsabili delle epidemie più recenti. Negli adulti è sufficiente in genere una sola iniezione ed occorrono circa 4 settimane per ottenere il massimo effetto: per questo motivo il periodo di vaccinazione consigliato va da ottobre a fine novembre. Il vaccino non ha effetti collaterali di rilievo.

    Ricordiamo, inoltre, che la prevenzione dell’influenza non è solo la vaccinazione ma comprende anche norme di protezione individuali, fra cui:

    • Lavaggio delle mani che devono poi essere asciugate correttamente (lavare le mani con acqua e sapone per almeno 40 secondi ogni volta. I disinfettanti a base di alcool rappresentano una valida alternativa in assenza di acqua)
    • praticare una corretta igiene respiratoria (coprire naso e bocca quando si starnutisce o tossisce utilizzando fazzoletti monouso da smaltire in modo corretto e, successivamente, lavarsi le mani)
    • evitare il contatto stretto con persone ammalate
    • evitare di toccarsi occhi, bocca e naso 
    • isolamento volontario a casa se si presentano sintomi attribuibili a patologie respiratorie febbrili
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