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    • ZINCO OSSIDO Ung.30g AFOM

    ZINCO OSSIDO Ung.30g AFOM

    • Disponibilità:Articolo esaurito
    • Produttore: AEFFE FARMACEUTICI Srl
    • Codice articolo: 029965011
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    • 1,81€

    Informazioni sui prezzi ⓘ
    Principi attivi

    100 g di unguento contengono: Principio attivo: Zinco ossido 10.0 g. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

    Eccipienti

    Vaselina bianca.

    Indicazioni terapeutiche

    Trattamento lenitivo e protettivo di eczemi, dermatosi e lievi escoriazioni.

    Controindicazioni/Effetti indesiderati

    Ipersensibilità ai principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

    Posologia

    Applicare l’unguento localmente, 1 o 2 volte al giorno, sulla cute opportunamente lavata e asciugata. Per la sua azione astringente e decongestionante può essere utilizzato anche su cute irritata (ad esempio dermatite da pannolino). Applicare uno strato di unguento in modo da ricoprire l’area interessata (soprattutto quando viene utilizzato per il trattamento di dermatite da pannolino); in caso di scottature e lesioni cutanee non infette, è preferibile applicare un sottile strato di unguento, utilizzando un bendaggio se necessario. Eseguire sulla zona interessata un leggero massaggio circolare, in modo da ottenere un parziale assorbimento dell’unguento, a seguito del quale rimane un residuo bianco opaco.

    Conservazione

    Non sono richieste. In contenitori ben chiusi, al riparo dalla luce e da fonti di calore.

    Avvertenze

    Il medicinale deve essere impiegato solo per uso esterno; può essere nocivo se ingerito (vedere paragrafo 4.9). Evitare il contatto del farmaco con gli occhi; in caso di contatto accidentale, lavare abbondantemente con acqua. Non impiegare il medicinale in caso di scottature o ferite potenzialmente infette. Se l’unguento viene utilizzato per la dermatite da pannolino, controllare che l’eruzione cutanea migliori entro pochi giorni; in caso contrario, è necessario ricorrere a un trattamento diverso. L’uso, specialmente se prolungato, di medicinali per uso locale può dare origine a fenomeni di irritazione o di sensibilizzazione. In tale caso, è necessario interrompere il trattamento e istituire una idonea terapia.

    Interazioni

    Nessuna nota.

    Effetti indesiderati

    Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dello zinco ossido organizzati secondo la classificazione organosistema MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disturbi del sistema immunitario. Reazione allergica/di ipersensibilita: rash, orticaria, prurito e/o gonfiore (soprattutto del viso, lingua, gola, labbra), senso di oppressione al petto, difficoltà a respirare. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Irritazione della pelle. Bruciore, formicolio e macchie scure della pelle.

    Sovradosaggio

    Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. Lo scarso assorbimento percutaneo del farmaco rende improbabile il verificarsi di sintomi e segni da sovradosaggio. In caso di ingestione accidentale, possono essere riscontrati i seguenti sintomi: diarrea, nausea e vomito, ipoglicemia, confusione, fatica, letargia, sanguinamenti, ittero, colorazione scura delle urine, tosse, brividi e febbre, irritazione del cavo orale, disturbi renali, carenza di rame

    Gravidanza e allattamento

    Generalmente, l’uso dell’unguento in gravidanza e allattamento è considerato sicuro se applicato su zone circoscritte e per brevi periodi di tempo. Gravidanza: Per lo zinco ossido unguento non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Tale medicinale, se utilizzato in accordo con le modalità d’uso, non viene assorbito e quindi non determina effetti sistemici; in caso di cute lesa, può essere assorbito in minime quantità. Allattamento: Non sono disponibili dati sull’utilizzo dello zinco ossido unguento durante l’allattamento e non è noto se tale principio attivo passi nel latte materno. Tuttavia, poiché l’assorbimento del farmaco può ritenersi trascurabile, è molto improbabile che quantità rilevanti raggiungano il latte materno.